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Nell’ambito sociale di Cremona l’emergenza sanitaria e il distanziamento sociale hanno messo a dura prova la coesione comunitaria, in particolare negli anziani, che come fascia più duramente colpita dal virus, hanno vissuto e spesso continuano a vivere l’isolamento. La pandemia ha relegato le persone dentro le mura delle abitazioni ed il “dopo pandemia” si sta caratterizzando per servizi pubblici in affanno; persone sempre più in situazioni di disagio, famiglie provate e in difficoltà a reggere il carico di cura verso figli o familiari anziani. I circoli sociali per gli anziani, luoghi votati al contrasto della solitudine, sono stati i primi a chiudere e connotati subito come luoghi di possibile contagio.

Tali circostanze non solo hanno influenzato le attività quotidiane e la qualità della vita di chi frequentava luoghi di aggregazione, ma spesso hanno avuto ripercussioni negative sul desiderio di condivisione. Ricostruire occasione di socialità a base comunitaria per le persone anziane è urgente e di primaria importanza perché significa invertire la tendenza di alcuni anziani a vivere il proprio tempo passivamente, ripristinare e mantenere la capacità d’agire. Questo bisogno è particolarmente sentito su un territorio, come quello di Cremona e dei comuni limitrofi, dove l’indice di vecchiaia è tra i più alti di Italia e gli ultrasessantacinquenni rappresentano quasi il 27% dell’intera popolazione e quasi il 30% è costituito da vedovi (in maggioranza donne), ed il 10% da single, che, invecchiando, hanno perso i loro legami famigliari.

Tuttavia, più che per altre fasce di popolazione, la ripresa delle attività di condivisione e socialità deve avvenire per gli anziani con gradualità, cautela, nella consapevolezza della necessità di un costante sostegno emotivo e relazionale anche intergenerazionale. Il progetto si propone dunque di favorire la ricostruzione ed il rafforzamento delle reti cittadine capaci di sviluppare azioni di comunità a favore della popolazione anziana, sola e a rischio di ulteriore emarginazione sociale, nella convinzione che lo sviluppo dei territori non possa prescindere da relazioni positive tra le persone.

Gli output di progetto saranno il recupero di spazi dedicati alla socialità e la loro riapertura alla comunità, la strutturazione di percorsi di orientamento ai servizi, il rafforzamento dei servizi di prossimità per il benessere degli anziani e la realizzazione di laboratori intergenerazionali. Allo stesso tempo il progetto consentirà il raggiungimento dei seguenti outcome: aumenteranno le occasioni di ascolto e di intercettazione del bisogno delle persone anziane, ci saranno più possibilità per far partecipare attivamente le persone e renderle costruttrici del loro presente. Inoltre il progetto consentirà di costruire collaborazioni intergenerazionali coinvolgendo i giovani, i loro interessi, le loro conoscenze. Infine il progetto avrà un effetto trasformativo anche sul sistema di welfare permettendo di rafforzare i legami tra le associazioni di volontariato, di consolidare i rapporti con gli Enti del territorio e di collaborare al raggiungimento degli obiettivi del piano di zona dell’ambito sociale del cremonese.

Durata del progetto: dal 1 settembre 2022 al 31 luglio 2023

Partenariato: Auser Comprensorio di Cremona, Auser Unipop Cremona, Auser Insieme Città di Cremona, ANTEAS APS, GAS FILIERA CORTA SOLIDALE, Gruppo ARTICOLO 32