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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il nostro impegno non si ferma

Quest’anno la ricorrenza del 25 novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” cade nel mezzo della seconda ondata della pandemia di Covid-19, che ci costringe a non poter partecipare, né organizzare eventi pubblici, sostituiti dove sarà possibile da eventi online, per richiamare l’attenzione sul tema della violenza contro le donne che continua ad essere drammaticamente presente nelle famiglie, nelle case, nei luoghi di vita e di lavoro e che incide, molto più di quanto si possa immaginare, anche sulla vita delle donne anziane.

Lo sottolinea  in una nota L’Osservatorio Nazionale Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Auser.

“Il rischio  – prosegue – è che il tema della violenza sulle donne, le molestie e lo stalking siano oscurati dalla situazione emergenziale in cui ci troviamo, dagli ospedali alla crisi economica, dove sono ancora le donne a pagare il prezzo più alto, come fossero fatti che non ci riguardano, perché lontani da noi, o che possono essere affrontati in un altro momento.

Inoltre in questo periodo che ha relegato spesso le donne in casa con il maltrattante, che le ha costrette a fare i salti mortali tra lo smartworking ed i figli a casa, costringendo una parte di loro a rinunciare al lavoro, si è riscontrata una ulteriore insofferenza verso tutto ciò che riguarda il genere femminile.

Gli insulti in rete e sui social stanno dilagando e a questi si aggiunge la descrizione tossica dei femminicidi, liquidati come fatti di cronaca nera, quando non semplificati con una narrazione stereotipata, che concepisce il rapporto uomo-donna nel matrimonio fermo alla metà del secolo scorso, quando le donne non potevano sottrarsi al ruolo di custodire e conservare le relazioni familiari a qualsiasi costo.  Narrando sistematicamente solo il punto di vista maschile, sempre con un occhio di riguardo, si continua a rafforzare la sottocultura che alimenta il femminicidio.

Fortunatamente ci arrivano anche notizie che ci rincuorano. Alle ultime elezioni presidenziali USA Kamala Harris, diventa la prima donna vice-presidente degli Stati Uniti d’America; e Antonella Polimeni è eletta “rettore” dell’Università La Sapienza di Roma”.

“Le Donne Auser – conclude la nota – con pazienza e tenacia, con il nostro impegno ed il nostro cammino, con al fianco tanti uomini “femministi” quotidianamente aggiungiamo un tassello affinché tutte le donne possano vivere una vita senza violenza e possano fare liberamente le loro scelte”.

In allegato qui il documento integrale dell’Osservatorio Nazionale Auser per le Pari Opportunità