AttivitàCopertinaNovitàProvinciale di Cremona

AUSER APERTO PER FERIE

AUSER APERTO PER FERIE

Gli obiettivi del “Progetto caldo” in sintesi erano:

1) ricostruire occasioni di socialità a base comunitaria in luoghi accoglienti ed aperti alla comunità mantenendo aperti i centri sociali durante tutta l’estate – 2) realizzare azioni di contrasto e ridurre il rischio di marginalità ed esclusione sociale intensificando gli accompagnamenti sociali – 3) facilitare l’accesso ai servizi  ed interventi sociali attraverso la messa a disposizione dei cittadini di Punti per informarsi ed essere aiutati attraverso le postazioni digitali delle sedi Auser locali – 4) incrementare le telefonate amiche per non “perdere” i contatti con le persone e per non farle sentire sole – 5) intensificare i contatti con i servizi sociali comunali mettendo a disposizione la propria organizzazione locale per necessità o criticità da loro segnalate.

A fine agosto possiamo dire che gli obiettivi sono stati perseguiti nella loro totalità evidenziando alcuni elementi di significato: 1) i centri sociali sono certamente luoghi importanti di incontro; la disponibilità dei volontari a trasportare le persone ai centri ha favorito durante l’estate la frequenza. I centri sono luoghi da curare, abbellire, migliorare e rendere accattivanti, trasformandoli sempre più in punti sicuri di incontro; hanno forti potenzialità non ancora totalmente espresse in termini di comunicazione, informazione e socializzazione. 2) la richiesta di trasporti, i cosiddetti accompagnamenti sociali, è in costante aumento, sia per la difficoltà dei figli ad essere disponibili, sia per la scarsa presenza di familiari su molte situazioni, sia per i costi elevati dei servizi privati. La riduzione di domanda di trasporto sociale nel mese di agosto va attribuita alla scarsità di disponibilità delle strutture sanitarie durante quel mese. Ma il trend in crescita dei trasporti è un dato da tenere in attenta considerazione. Auser ha garantito sia a luglio sia ad agosto la costanza del servizio trasporto in tutte le sedi. L’accompagnamento, del resto, è anche occasione di conoscenza, di scambio, di contatto con le persone e questo agevola i rapporti e il loro mantenimento nel tempo. Da qui la necessità di formazione dei volontari alla accoglienza della domanda, alla relazione efficace con le persone trasportate. 3) efficace la presenza di punti digitalizzati per facilitare la domanda, la prenotazione di esami e cure, anche se molti anziani la telefonata diretta al servizio sanitario rimane la strada maestra da seguire. 4) le “telefonate amiche” hanno sopperito alla solitudine e alla distanza tra i centri sociali e le persone che non possono o non vogliono spostarsi da casa, Inoltre hanno garantito la costruzione di quella figura di amico-volontario su cui Auser tanto investe. 5) la presenza di ben 42 convenzioni con altrettanti comuni del territorio garantisce che il contatto con i servizi sociali non sia occasionale ma continuativo durante tutto l’anno.

In conclusione: la riflessione sui dati del “Progetto caldo” ha permesso alle sedi Auser di dare senso alla qualità e quantità dei servizi erogati e di meglio conoscere i bisogni del loro territorio e la tipologia della domanda che giunge ai volontari.

A fine settembre sarà impegno di Auser organizzare una verifica finale con i presidenti delle sedi locali per una valutazione gli esiti complessivi del progetto. In tale occasione si definiranno anche le forme per la raccolta delle valutazioni di soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi erogati.